Nonostante manchino ancora alcune gare alla fine della stagione, arrivano già i primi verdetti riguardo alle Classifiche UCI annuali. Per quanto riguarda la graduatoria individuale, il secondo successo di fila al Lombardia vede Tadej Pogacar mantenere senza problemi la vetta, con lo sloveno che quindi chiuderà al primo posto anche quest’anno come già accaduto nel 2021. Rispetto a 365 giorni fa, non cambia neppure la seconda piazza, occupata da Wout Van Aert davanti al connazionale Remco Evenepoel, mentre in confronto all’aggiornamento di settimana scorsa c’è un solo cambiamento nella top-10. A entrarci, proprio in decima posizione, è Alejandro Valverde, che grazie ai piazzamenti delle ultime gare concluderà la carriera tra i primi dieci corridori del mondo.
Tra coloro che guadagnano diverse posizioni si segnalano i protagonisti dell’ultima Monumento della stagione, vale a dire Enric Mas, che entra in top-20 recuperando otto posti, Mikel Landa, che invece fa un balzo di 23 posizioni passando dalla 53esima alla 30esima, e Sergio Higuita, dodicesimo dopo aver guadagnato dieci posti. Purtroppo, la classifica certifica anche la crisi del ciclismo italiano su strada al maschile, dato che nei primi 50 ciclisti del mondo è presente un solo azzurro, Lorenzo Rota, 45esimo.
Per quanto riguarda la graduatoria a squadre, l’aggiornamento settimanale conferma il primo posto della Jumbo-Visma, che rispetto allo scorso anno è migliorata di due posizioni. Il podio viene completato dalla UAE Team Emirates e dalla Ineos Grenadiers, staccate di più di mille punti dalla formazione neerlandese. Ancor più netto (più di 6000 punti) il margine tra la miglior nazione, il Belgio, e la seconda, la Spagna, che grazie ai quattro corridori nei primi sei del Lombardia supera la Francia, terza. A chiudere la top-10 è sempre l’Italia, che rispetto a un anno fa ha però perso ben sei posizioni.
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